26 novembre 2018

Giuseppe Bandirali (per noi tutti "Pep") oggi ci ha lasciato, in silenzio...

Melegnano perde un grande artista ma tutti noi perdiamo un grande amico.

Qui in 1515marignart.com (la tua ultima creatura) hai augurato

"Buon Viaggio alle Artiste e agli Artisti che, con Amore e Passione, frequentano il mondo dell'Arte"

ma ora siamo noi che auguriamo a te "Buon Viaggio",
sicuri che saprai godertela anche li dove ora ti trovi.

Ciao Pep !

Il tuo amico Neipols (Antonio Napoli)

 

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Giuseppe Bandirali - Pep

Giuseppe Bandirali, 20 Marzo 1950, Melegnano, Milano, Italia, innamorato della vita,
inizia il percorso artistico fin da giovane disegnando, dipingendo e prosegue con la fotografia e la scrittura.

Le sue immagini sono intrise di storie, sperimentazioni, tagli e, già negli anni "70,
realizza la prima serie di fotografie dal titolo "Tranche de vie":
dal colore al b/n, ricolorate a mano e, con piccoli "soffi" di aerografo messe "sotto vetro".

Si trasferisce a Parigi, dopo molte difficoltà (a Parigi erano attive oltre 200 gallerie mentre in Italia solo 5)
nel novembre 1980 espone alla "Galerie Francoise Harmel", in Rue J.J.Rousseau, appena dietro la Cattedrale di Notre Dame:
titolo della mostra "AUTOGRAPHES".

Da Parigi si sposta in Bretagna, a Kertanguy, per realizzare un libro per Renato Parigi,
pittore e scultore, in occasione della grande mostra alla Galerie Gerard Laubie", Plateau Beaubourg.
Apre un nuovo studio, partecipa alla mostra a Cagliari alla "Galleria Photo 13" e, l'anno dopo è a Chicago, ospite dell'"Art Institute" con una mostra personale.

Espone poco dopo alla "Galleria dell'Immagine" a Rimini, prosegue a New York e Madrid (Istituto Italiano di Cultura)
e le sue immagini sono pubblicate su riviste internazionali: ZOOM. PHOTO, PROGRESSO FOTOGRAFICO, NOVA IMAGEM (Portogallo),
ATTENZIONE (U.S.A.) e, per la Fotografia Contemporanea in Giappone, pubblicazione nel 1984, su CAMERA MAINICHI.

La storia di fotografie realizzate con apparecchio LINHOF 13x18, porta un titolo "Feroce":
"il tempo attende la forme del vivere, l'immagine aspetta che il tempo la scolorisca".

Grandi stampe in b/n, dipinte a mano con anilina e "bloccate" con gesso e cemento, in seguito aerografate ed sposte nello "Studio Arte Spazio 81" a Lodi.

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Nello Studio che ha chiamato "ULTIMO" realizza loghi, cataloghi, immagini coordinate, pagine pubblicitarie, copertine di dischi

In occasione del bicentenario della Rivoluzione Francese (1789-1989) espone a Parigi, Montmartre, nello Spazio "Le Cepage Montmartrois", Rue Cauliancourt.

Mostra a Serra S.Bruno (Calabria) alla "Galleria Nazionale" dal titolo "Serre e Serre", con foto in b/n, colorate a mano, strappate e cucite da suo padre Mario, grande sarto.

Poi Modica (Ragusa), Milano al "Gran Cafè Fashion"; nello spazio espositivo di "Comunicando", ottima rivista di comunicazione"

Ha esposto le "fotograffate", diapositive graffate, ricercando forme compositive nuove, rifotografate in trasparenza,
con luce di taglio ad evidenziare le graffe, strumento di comunicazione secco, duro, metallico, senza via fuga.

E poi via! sette anni e mezzo trascorsi a Cuba, collaborando con il "Fondo Cubano des Bienes Culturales" (Ministero della Cultura),
fotografando paesaggi, persone, chiese, musei, prodotti artistici ed artigianali (fra cui umidificatori per sigari, mobili, suppellettili),
arricchendo così l'immagine cubana nel mondo anche con nuove cartoline.

Disegna nel frattempo una biciletta "Mambo de Cuba" e una "Salsa de Cuba", motore elettrico pilotato da un computer.

Bicilette "fatte a mano", ricoperte in pelle e con dettagli della migliore tradizione di design e fantasia cubana (1996!),
prodotto da esportare in tutto il mondo ma il tradimento di chi aveva promesso un aiuto nell'operazione era alle porte:
scappato con i suoi debiti ed i soldi del Bandirali, che in seguito perde il capannone (per le bici e la cultura cubana) e, di li a poco, anche lo studio.

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Scrive un libro "Mambo Vagabundo", che racconta sogni e avventure non solo sue, ma coinvolgendo tutto il mondo che gli è passato intorno.

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Dopo poco, con altre "brave persone", apre un locale a Riva del Garda: un pub con musica, mostre, cabaret, presentazioni di libri, ecc.

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Anche qui gente che scappa col cassetto pieno!

Va così: nuova avventura con la rivista on-line "1515MarignaArt.com" che si occupa di cose belle, ma belle, belle, belle.
Il nostro artista a tutto tondo presenta immagini ancora "tradizionali", nulla di digitale, ne interventi con programmi tipo Photoshop, tantomeno strani "copia-incolla".

Un viaggio da vivere e condividere, insieme. Tutta creatività.

"Che bella storia..." cit. Giuseppe Bandirali / Pep

( 7 dicembre 2014 )